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“Riciclare i Raee è una bella storia!”

Riciclare i RAEE

Ama ed Erion Wee insieme per sensibilizzare i cittadini romani sul corretto conferimento dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE). Il 67% dei romani ancora non conosce il significato dell’acronimo RAEE

Prende il via a Roma la collaborazione tra AMA S.p.A. ed Erion WEEE, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema dei RAEE. E sulle buone pratiche per il loro corretto conferimento.

Con l’iniziativa “Riciclare i RAEE è una bella storia!”, il Consorzio e la municipalizzata capitolina per l’Ambiente della Capitale mettono in campo un’azione combinata su tre fronti. Campagna di affissioni, attività nelle scuole e momenti di raccolta straordinari. Per migliorare la quantità e la qualità della differenziata di questi rifiuti, con un focus specifico sui piccoli RAEE.

A partire dal 13 febbraio, infatti, le vie della Capitale saranno animate da un piano di affissioni stradali

Mentre nelle settimane successive le classi di 50 istituti superiori aderenti all’iniziativa saranno coinvolte in momenti formativi. Guidati da esperti del settore sui temi della sostenibilità e del riciclo dei RAEE. Gli studenti saranno poi invitati a prendere parte agli eventi di raccolta organizzati da AMA sul territorio comunale. Per conferire i propri Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.

“Grazie al supporto di AMA, con questa importante campagna ci poniamo un duplice obiettivo. Invitare i cittadini romani a utilizzare maggiormente i servizi a loro disposizione per conferire in maniera corretta i RAEE. Ancora troppo spesso dimenticati in casa o buttati con i rifiuti indifferenziati, e colmare un gap informativo che riguarda in modo particolare i giovani”. Ha dichiarato Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE

“Se pensiamo che in Italia ogni anno non vengono riciclati in modo corretto quasi 3 milioni di grandi elettrodomestici e 400 milioni di piccoliè evidente che c’è ancora molta strada da fare. Come cittadini, dobbiamo cambiare prospettiva. E comprendere che ogni nostra scelta, anche la più piccola, ha un impatto sul Pianeta. Per questo Erion WEEE ha deciso di sostenere questa campagna. Che è parte del più ampio programma di comunicazione e sensibilizzazione DireFareRAEE. Già avviato nel 2022 e che continuerà per tutto il 2023.”

“Abbiamo accolto con favore la collaborazione con Erion WEEE – afferma il Presidente di AMA S.p.A. Daniele Pace. Convinti che i servizi sul territorio dedicati ai cittadini vadano accompagnati da campagne di sensibilizzazione rivolte all’utenza.

Il Piano Industriale pluriennale 2023-2028, recentemente approvato dall’azienda, ha tra gli obiettivi quello di intercettare quantitativi sempre maggiori di materiali riciclabili. A partire proprio dai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Grazie alle prossime iniziative con il partner Erion WEEE, che coinvolgeranno anche le scuole superiori, ci rivolgiamo in particolare al target giovanile. Per condividere la positività di assumere comportamenti virtuosi per la sostenibilità ambientale. Anche attraverso una corretta gestione dei RAEE di ampio utilizzo e consumo tra le nuove generazioni”.

Il sondaggio

L’iniziativa nasce dalla volontà di Erion WEEE e AMA di colmare quel gap informativo. Che tuttora sussiste rispetto ai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Come è emerso dall’ultima analisi realizzata da Ipsos nell’ambito dell’“Osservatorio conoscenza RAEE”. Voluto dal Consorzio e realizzato dalla Società di ricerca per monitorare i livelli di consapevolezza dei cittadini, le loro opinioni e i loro comportamenti.

Lo studio, realizzato su un campione di 1.000 cittadini italiani a cui si aggiunge un focus specifico su 500 giovani dai 18 ai 26 anni. E uno su 500 abitanti della Capitale, evidenzia infatti come il 67% dei romani non conosca il significato dell’acronimo RAEE. A fronte di un dato italiano che si attesta sul 61%.

Ancora molti i dubbi su come gestire i RAEE

In particolare, rispetto a 14 tipologie di prodotti oggetto del sondaggio, che vanno da pc e smartphone fino a contapassi e spazzolini elettrici. Più di un romano su 3 (36% del campione) finirebbe per gettarne almeno uno nei contenitori della plastica. O della raccolta indifferenziata. Fra questi, l’82% lo farebbe pensando questa sia la procedura corretta. 

Scarsa risulta, infatti, la conoscenza delle possibilità di conferimento offerte dai punti vendita della grande distribuzione. Con il 34% dei romani che dichiara di non conoscere il “servizio 1 contro 1” (ovvero il diritto del consumatore di richiedere al rivenditore, al momento dell’acquisto di un nuovo apparecchio, il ritiro di quello equivalente di cui vuole disfarsi). E il 69% che non conosce il “servizio 1 vs 0” (ossia la possibilità di conferire i RAEE di piccole dimensioni presso i grandi negozi di elettrodomestici ed elettronica gratuitamente e senza alcun obbligo di acquisto). Vengono inoltre segnalati alcuni casi di resistenza dei negozi al ritiro dei RAEE. E di richiesta di un pagamento per la fornitura di questi servizi, che per legge sono gratuiti.

Emergono, inoltre, comportamenti tali da alimentare i flussi paralleli illegali. Con il 20% dei romani che ha dichiarato di essersi rivolto agli “svuota cantine” per disfarsi dei propri RAEE. E il 21% che ha affermato di essersi imbattuto fuori dai centri di raccolta in soggetti non autorizzati che hanno chiesto di consegnare loro tali rifiuti. Dati allarmanti, ma che risultano inferiori alla media nazionale, rispettivamente pari al 32% e 34%.

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