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Entra nel vivo “E-Waste Challenge”, il progetto di Euronics con Erion WEEE

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Stimolare i giovani a sviluppare idee e soluzioni che possano contribuire a migliorare il riciclo dei dispositivi tech e degli elettrodomestici. È questo l’obiettivo dell’“E-Waste Challenge”, l’hackathon per la sostenibilità ambientale che Euronics, ha lanciato con Erion WEEE. Il Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).

Chiusa la fase di selezione preliminare dei progetti sulla raccolta e riciclo di questi prodotti, i 32 finalisti si confronteranno in un “Contest Day” in programma lunedì 26 giugno. Mette in palio quattro borse di studio per il Corso in Business Sustainability and Circular Economy della Bologna Business School.

Le giovani generazioni rappresentano le basi più solide su cui costruire “Un mondo più avanti”, che è l’impegno espresso dal brand purpose di Euronics. In cui la tecnologia sia al centro dei bisogni delle persone e dell’ambiente che le circonda. E per questo motivo “E-Waste Challenge” vuole fattivamente contribuire a sensibilizzarle su temi imprescindibili come la sostenibilità. L’iniziativa prevede infatti un hackathon in cui studenti, startupper e innovatori possono scatenare la loro creatività proponendo idee e nuovi sistemi per aumentare i tassi di raccolta dei rifiuti elettronici.

Massimo Dell’Acqua, Amministratore Delegato di Euronics Italia, parla di E-Waste Challenge

Euronics si pone l’obiettivo di assumere il ruolo di promotore di pratiche green, perché la tecnologia possa abilitare un futuro più sostenibile. L’impegno che confermiamo con questa iniziativa è rivolto a stimolare in particolare le nuove generazioni”. “I dati e le tante manifestazioni spontanee evidenziano infatti come i giovani ritengano la difesa dell’ambiente una delle sfide più importanti da affrontare. Abbiamo quindi ritenuto importante individuare una formula che consentisse loro la partecipazione da protagonisti a questo progetto, offrendo anche la possibilità di fare della sostenibilità un’occupazione”.

I dati del Global E-Waste Monitor indicano che i RAEE rappresentano la tipologia di rifiuti con la più rapida crescita al mondo. Nel 2030 si arriverà a generarne oltre 74 milioni di tonnellate, un incremento tre volte più veloce della crescita della popolazione mondiale. Eppure, nel 2022 a livello Italia sono state raccolte “solamente” 361 mila tonnellate di rifiuti elettronici, di cui oltre 246.000 da Erion WEEE. Che ha una quota di responsabilità pari al 68% sull’intero sistema italiano. Questi dati indicano un quadro ben preciso. L’Italia, con circa 6 kg di raccolta pro-capite, è ancora molto distante dai target di raccolta richiesti dall’Unione Europea di almeno 10 kg ad abitante.

Secondo le stime di Erion WEEE, infatti, mancano all’appello oltre 400.000 tonnellate di RAEE Domestici

Vale a dire quasi 3 milioni di grandi elettrodomestici (come frigoriferi, condizionatori e lavatrici) e più di 400 milioni di piccoli elettrodomestici (quali cellulari, microonde, radio). Dove finiscono questi RAEE? Molti, finiscono in circuiti di gestione non ufficiale. Ma una grandissima parte – soprattutto i piccoli rifiuti elettronici – vengono buttati nella spazzatura indifferenziata dimenticati nei cassetti e nelle cantine degli italiani. Che non sanno che quello che può sembrare un gesto banale ha riflessi importanti sull’economia e sul benessere ambientale del Paese.

Ecco perché per migliorare i tassi di raccolta, la sensibilizzazione dei cittadini a corrette pratiche di conferimento gioca un ruolo fondamentale, anche per contrastare il cambiamento climatico. Da qui la centralità di un’iniziativa come “E-Waste Challenge” e la volontà di Euronics di realizzare con Erion WEEE, all’interno del programma “DireFareRAEE” avviato dal Consorzio, un’attività educational sull’importanza del corretto conferimento e del riciclo di questi rifiuti in ottica di economia circolare.

Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE

“È ora di cambiare prospettiva e per farlo è necessario comprendere che le azioni di tutti noi hanno un peso. Purtroppo in tema di raccolta differenziata dei RAEE l’Italia è ancora indietro. Per questa ragione riteniamo essenziale investire in comunicazione e sensibilizzazione a favore dei cittadini. Soprattutto dei più giovani che non solo rappresentano il futuro del nostro Pianeta, ma sono anche quelli che troveranno ad affrontare le grandi sfide ambientali del nostro tempo.

Noi possiamo aiutarli in questo, promuovendo insieme a loro un nuovo modello virtuoso che sia capace di abbracciare i principi dell’economia circolare. Siamo felici di avere al nostro fianco Euronics, che ha scelto di prendere parte al maxi-programma di comunicazione “DireFareRAEE”, per affrontare insieme questa sfida che riguarda ognuno di noi” ha dichiarato .

La modalità di attivazione dell’hackathon ha interessato i nuovi media, seguitissimi dal pubblico più giovane e già attivo sui temi green. Per favorire una partecipazione diretta è stata coinvolta come community partner Will, la piattaforma d’informazione online dedicata all’approfondimento sui grandi temi di attualità con oltre 1,5 milioni di follower. Che ha amplificato la call to action lanciata attraverso le proprierty digitali di Euronics e di Erion WEEE sul target di riferimento.

Il dialogo con la social media base attraverso IG Stories ha consentito a Will la raccolta delle candidature provenienti da tutta Italia tra le quali sono stati selezionati i 32 finalisti. Appuntamento quindi a lunedì 26 giugno per scoprire quali idee verranno giudicate le migliori e si aggiudicheranno così le borse di studio in palio.

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