E se decidessimo di osare e vi proponessimo una pastiera rivisitata? La pastiera è, per molti, il simbolo della Pasqua napoletana: un dolce che racconta storie di primavera, di ritorni a casa e di gesti che si ripetono ogni anno con amore. È una torta che sa di tradizione, di grano cotto, ricotta e fiori d’arancio, e che per secoli ha racchiuso in sé il profumo e la poesia della Settimana Santa. Ma come ogni grande classico, anche la pastiera può diventare terreno fertile per la creatività, per un tocco personale che ne conservi l’anima ma ne rinnovi la veste.
Questa rivisitazione con crema di mandorle e scorza d’arancia nasce proprio dal desiderio di reinterpretare con rispetto. La crema di mandorle sostituisce la classica ricotta, offrendo una consistenza vellutata e un sapore più raffinato e aromatico. La scorza d’arancia fresca, usata con generosità, aggiunge una nota agrumata che richiama la primavera e dona freschezza al morso. Il risultato è una torta elegante, profumata e sorprendente, adatta a chi ama i dolci della tradizione ma vuole concedersi qualcosa di diverso.
Ingredienti per una pastiera rivisitata di una teglia da 24 cm
Per la frolla:
- 300 g di farina 00
- 150 g di burro freddo a pezzetti
- 100 g di zucchero a velo
- 1 uovo intero + 1 tuorlo
- Un pizzico di sale
- Scorza grattugiata di mezza arancia
Per la crema di mandorle:
- 200 g di farina di mandorle
- 100 g di zucchero a velo
- 2 uova
- 80 g di burro morbido
- 100 ml di panna fresca
- Scorza grattugiata di un’arancia biologica
Per il ripieno di grano:
- 250 g di grano cotto
- 200 ml di latte intero
- 1 cucchiaio di zucchero
- 1 scorza d’arancia intera
Preparazione della pastiera rivisitata con mandorle
1. Preparare la pasta frolla
In una ciotola capiente, unisci la farina con il burro freddo a pezzetti e lavora velocemente con le dita fino a ottenere un composto sabbioso. Aggiungi lo zucchero a velo, le uova, un pizzico di sale e la scorza grattugiata d’arancia. Impasta fino a ottenere una frolla omogenea, avvolgila nella pellicola e lascia riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
2. Cuocere il grano
In un pentolino, versa il grano cotto insieme al latte, al cucchiaio di zucchero e alla scorza d’arancia. Cuoci a fuoco lento per circa 10-15 minuti, mescolando spesso, finché il composto non sarà denso e cremoso. Rimuovi la scorza e lascia raffreddare.
3. Preparare la crema di mandorle
In una ciotola, lavora il burro morbido con lo zucchero a velo fino a ottenere una crema. Aggiungi le uova una alla volta, poi incorpora la farina di mandorle, la panna e la scorza d’arancia grattugiata. Amalgama bene fino a ottenere una crema liscia.
4. Assemblare il dolce
Stendi la frolla della pastiera rivisitata su una spianatoia leggermente infarinata e foderaci una tortiera imburrata. Bucherella il fondo con una forchetta. Mescola insieme la crema di mandorle e il composto di grano ormai freddo, quindi versa il tutto nel guscio di frolla.
Con la pasta avanzata, crea le classiche strisce decorative e sistemale a griglia sulla superficie della torta.
5. Cottura della pastiera rivisitata
Cuoci in forno statico preriscaldato a 170°C per circa 50-60 minuti, finché la superficie non sarà dorata e leggermente caramellata. Lascia raffreddare completamente e, se possibile, fai riposare la pastiera per almeno 24 ore prima di servirla: i sapori si amalgameranno alla perfezione.
Un’alternativa da ricordare
Questa versione della pastiera non intende sostituire la ricetta tradizionale, ma offrire un’altra chiave di lettura. È un dolce più delicato, con una texture morbida e una personalità agrumata e tostata. Ideale anche per chi è intollerante ai latticini (basta sostituire burro e panna con versioni vegetali), conquista con la sua eleganza discreta.
Perfetta per concludere il pranzo pasquale, ma anche per una colazione speciale o una merenda che profuma di festa. Un modo nuovo per dire “Buona Pasqua” con un sorriso… e una fetta di pastiera diversa dal solito!