×

Aria di primavera? Dimmi come pulisci e ti dirò chi sei

Primavera voglia di pulizie Polti

Primavera mon amour. 500 gli #homelovers chiamati a rivelare le proprie abitudini di pulizia. La maggior parte pulisce una volta a settimana. Bagno e cucina le stanze preferite. Si pulisce a ritmo di musica o con la tv accesa. E subito dopo? Una doccia, un tuffo sul divano o un buon caffè.

Primavera in arrivo? Via vestiti pesanti, via coperte sui divani, al via le pulizie! Focus on. Pulisce con rigore e precisione perché l’igiene fa parte del suo piano per salvare il mondo. È l’Invincibile il profilo-tipo più rappresentativo emerso dalla survey condotta dall’Osservatorio Polti, con uno schiacciante 34%.

Proprio l’accuratezza sembra essere la cifra distintiva dell’approccio alle faccende domestiche in vista delle pulizie di primavera. Non stupisce, dunque, che sul secondo gradino del podio salga l’Ineccepibile, 31%. Quando pulisce casa esprime la sua voglia di avere tutto sotto
controllo. Sono questi i profili più emblematici sul campione dei 500 intervistati dai 20 anni in su, poco più della metà donne. Di cui il 39% convivente con partner e figli, il 29% single e il 26% in coppia.

Cinque sono i profili tratteggiati dallo psicologo Daniele Marchesi del centro “DM – Penso dunque sono”

Ne è emersa una fotografia piuttosto chiara. La maggioranza di chi ha risposto considera le pulizie un impegno serio a cui dedicarsi, basti pensare che al terzo posto, col 18%, viene l’Esteta. Seguito dall’Audace, 12% e, solo in fondo, da Capitan Domani. Che con un misero 5% dimostra come siano in pochi a prendere alla leggera l’igiene domestica.

POLTI Profili

I profili

“Se l’uomo avesse voluto vivere nella polvere sarebbe rimasto nelle caverne – sottolinea Daniele Marchesi, psicologo di DM -.

L’invincibile

Il primo profilo emerso, l’Invincibile, usa la razionalità per mantenere tutto in ordine perché la pulizia è la risultante di un protocollo scrupoloso. Ma quanta fatica quando tutto questo diventa
estremo!”. Il consiglio dell’analista? “Fare in modo che anche ordine e pulizia possano diventare un
divertimento, una gara di chi riesce a stirare più velocemente o una lunga corsa degli aspirapolvere”.

L’ineccepibile

Anche il secondo profilo, l’Ineccepibile, tende a prendere le pulizie sul serio: “Efficacia ed efficienza sono compagne insostituibili per questo profilo, che tende a prevedere situazioni per anticipare eventi spiacevoli che potrebbero macchiare la sua intonsa cornice di vita – evidenzia Marchesi -. Un familiare sbadato, un amico inatteso o un cucciolo di casa ancora poco avvezzo alle regole non sono nemici da cui proteggersi, portatori di germi ambulanti”.

Quando è troppo è troppo. “Fermati, ascoltati e rilassati”, suggerisce l’esperto a chi si rispecchia in questa descrizione.

L’esteta

E poi arriva l’Esteta: “Nelle sue attività, specialmente nella pulizia e nell’ordine, emerge tutto il suo estro. Per questo profilo, gli oggetti devono essere in armonia tra di loro, anche nel caos” rimarca Marchesi. E se le emozioni prendono il sopravvento? “Respira e fai un passo indietro, potresti aiutare gli altri ad avvicinarsi a te senza pretendere nulla di più che il piacere di starti accanto”.

L’audace

Penultimo posto per l’Audace . “La pulizia deve essere funzionale perché odia tutto ciò che lo costringe. Sa essere estremamente duttile e versatile – ricorda ancora lo psicologo -, ma non sempre gli altri riescono a seguirlo”. La verità da accettare per essere finalmente felici? “Talvolta è bene non salvare la situazione e lasciarsi coccolare dall’altro”.

Capitan Domani

Infine c’è lui, CAPITAN DOMANI, che considera le pulizie un atto da fare mentre si è intenti a vivere. “Se rientri in questo profilo, non esagerare, non sfidarti. Scegli un piccolo compito, regalati un prodotto per la pulizia che ti intriga e divertiti ad utilizzarlo”.

La survey rivela di più sugli #homelovers italiani durante le pulizie di primavera. Prima di tutto che l’arte delle pulizie si tramanda con il buon esempio. Tanto che dei 500 intervistati la stragrande maggioranza (76%) l’ha imparata per esperienze personali. Precisi sì, ma non assidui: la frequenza più rappresentativa è di una volta alla settimana.

Indicata dalla metà del campione, mentre solo il 18% afferma di pulire quotidianamente. Il 15% rivela di dedicarsi solo quando si presenta l’occasione, mentre l’11% solamente se si sente ispirato. Il bagno è la stanza a cui si presta più attenzione (47%). Salvo poi rimetterlo subito in disordine visto che
il 40% dice di farsi una doccia subito dopo aver concluso le faccende.

Meglio chi si butta a riposare sul divano, il 33%, o chi si fa un caffè, il 22%. Anche la cucina, 32%, è un ambiente curato, molto più del soggiorno (13%), della camera da letto (5%) e dello studio (3%).
E quando si pulisce, meglio farlo a ritmo di musica. Il sottofondo musicale o radiofonico risulta la
compagnia più gettonata, 68%, mentre l’11% preferisce la tv.

Una cosa è certa: qualunque sia il profilo in cui ci si rispecchia, con gli alleati giusti le faccende domestiche possono diventare più facili e piacevoli.

© 2024 Whilma S.r.l. - Tutti i diritti riservati - redazione@whilma.it