Paglieri

100 anni di evoluzione del benessere: storia d’Italia e di Felce Azzurra” è il titolo dello studio presentato da Paglieri in occasione del centenario di Felce Azzurra. L’analisi, condotta dall’istituto Future Concept Lab per delineare le abitudini e le esigenze degli italiani in relazione al concetto di benessere, evidenzia un generale peggioramento della salute mentale delle persone a seguito della pandemia.

Il livello di benessere, in particolare, è percepito complessivamente come «più che sufficiente» dal 44,2% degli intervistati italiani

Una percezione che passa principalmente da tre fattori: rispettare e proteggere l’ambiente (70,7%), prevenire e mantenere le proprie condizioni di salute (66%) e una sana alimentazione (52,8%).

Le principali forme di benessere che per importanza emergono dall’analisi sono quello psicologico (59,9%), familiare (56,2%) e ambientale (40,5%). Le prime due, in particolare, sono cresciute di rilevanza dopo la pandemia, passando rispettivamente da 54% a 59,9% e da 40,5% a 56,2%. Tra le attività che gli intervistati mettono concretamente in atto, tutti i giorni, o quasi, come buone abitudini per la propria salute, emergono l’attenzione a un’alimentazione equilibrata (79,4%). Dedicare le giuste ore al sonno notturno (76%) e ritagliarsi momenti di relax durante la giornata (72,2%).

Francesco Morace, sociologo e founder di Future Concept Lab

Nella ricerca realizzata il benessere si pone al centro di un’area valoriale stabile e potentissima. Il bisogno psicologico di cura (prendersi cura di sé, ma anche dell’ambiente che ci circonda) e l’esigenza di cercare e trovare nuovi equilibri nella relazione con il mondo. Dominano e ancora domineranno per molti anni la vita degli italiani. 

Gestire questi diversi livelli di esperienza significa sempre più chiaramente porre il proprio centro gravitazionale sulla salute globale e sulla consapevolezza di sé. Un esempio emblematico deriva dall’attenzione al sonno dimostrata dagli italiani. Il 75,6% la considera più importante rispetto al passato anche perché il 63,6% la percepisce come “peggiorata” negli ultimi anni.” 

Nonostante il sonno sia riconosciuto come uno dei principali fattori, per molti italiani resta ancora un momento “delicato” della giornata. Solo 6 intervistati su 10 hanno infatti dichiarato di dormire sonni tranquilli e il restante 40,7% di avere difficoltà legate al sonno. Come continui risvegli notturni, difficoltà ad addormentarsi o riposo poco rigenerante.

Tisane e oli essenziali amici del vostro benessere

Tra gli aiuti al sonno più diffusi troviamo l’assunzione di tisane e integratori naturali, ma 2 persone su 10 (19,9%) scelgono diffusori di oli essenziali. Nel sapere condiviso, infatti, il profumo è un toccasana per la salute e la maggioranza delle persone è consapevole del suo potere rilassante (67,1%).

L’uso del profumo fa già parte delle abitudini quotidiane della maggioranza  degli italiani. In particolare nelle donne, e nella visione degli intervistati la “ricetta segreta” per un sonno ristoratore passa per il 41,1% dei casi da un profumo che agisce sui recettori e l’area olfattiva del cervello, così da rilassare il corpo e la psiche e per il 37,7% da un prodotto di igiene o cura del corpo con proprietà funzionali specifiche per il rilassamento.

L’indagine presentata da Paglieri è stata condotta da Future Concept Lab coinvolgendo un campione di 1.000 intervistati. Rappresentativo degli italiani di 18-65 anni secondo le variabili di genere, età e distribuzione geografica.