Cenone di Capodanno Sushi

Anche durante il cenone di Capodanno, i consumatori italiani, sempre più aperti nella ricerca di prodotti e sapori nuovi, trovano nel sushi una valida alternativa da condividere con amici e parenti.

Cenone di Capodanno, che passione! Sì, ma molto poco italiano. Che il sushi sia ormai un piatto particolarmente e trasversalmente amato in Italia è risaputo. Considerando il boom di ristoranti aperti negli ultimi anni e il proliferare dell’offerta di cucine culturalmente affini a quella giapponese. Ma il vero e più profondo cambiamento oggi trova le sue radici nella crescita costante dell’offerta di sushi ready-to-eat da parte della Grande Distribuzione. Grazie a player come Eat Happy Group, questo piatto è diventato così apprezzato di farsi spazio sulla tavola di tutti i giorni di milioni di persone. Diventando una valida alternativa alle pietanze tradizionali consumate a casa.

Il successo di Eat Happy Group trova conferma nei risultati che gli hanno permesso di arrivare a fatturare nel 2021 oltre 24 milioni di euro. Mantenendo, anche per l’anno in corso, un trend di crescita a doppia cifra. Ma, che l’offerta del Gruppo stia rispondendo ad un profondo cambiamento negli usi e costumi del nostro Paese, lo dimostrano anche i dati relativi alle due cene più attese dell’anno.

Durante la Vigilia e il cenone dell’ultimo dell’anno, i dati parlano chiaro

Nei giorni del 23 e del 24 dicembre, infatti, i marchi di Eat Happy Group registrano un aumento delle vendite di sushi del 40% più alto rispetto alla media

Segno che ai piatti a base di pesce della tradizione si sta affiancando un nuovo protagonista, in grado di soddisfare e stupire tanto i palati dei bambini. Quanto quelli delle suocere e degli zii più esigenti che, per una volta, difficilmente potranno dire di conoscere una ricetta migliore.

Ma una crescita ancora superiore si registra il 31 dicembre per il cenone dell’ultimo dell’anno. Risulta il momento in cui gli italiani consumano più sushi in assoluto. Proprio in questa giornata si registra un boom del +60% delle vendite.