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La guida per la notte più magica dell’estate: dove vedere le stelle a San Lorenzo 2024

La guida per la notte più magica dell’estate: dove vedere le stelle a San Lorenzo 2024

L’appuntamento annuale della notte di San Lorenzo sta per tornare ad illuminare l’estate con una pioggia di stelle cadenti. Si tratta di un affascinante evento astronomico che simbolicamente cade il 10 agosto, in cui non solo si ha la possibilità di assistere ad un fenomeno naturale particolarmente raro. Ma anche di esprimere i propri desideri.

Nonostante il legame tra stelle cadenti e desideri abbia origini remote, ancora oggi si associa la caduta degli astri alla realizzazione delle proprie aspirazioni future. Secondo la tradizione, infatti, le stelle cadenti rappresentano le lacrime versate durante il martirio di San Lorenzo che fu arso vivo il 10 agosto del 258 d.C. I fedeli iniziarono così ad esprimere desideri al passaggio delle stelle cadenti nella speranza che venissero ascoltati dal santo e che potesse portare loro fortuna.

Ed è proprio in occasione della notte più magica dell’estate che Babbel, insieme a CamperDays, hanno selezionato espressioni idiomatiche sulle stelle in giro per il mondo. Oltre alle destinazioni italiane perfette per contemplare il cielo notturno e praticare lo “star hunting”. 

Stelle e desideri: 5 espressioni idiomatiche da conoscere per San Lorenzo

Come sottolinea Esteban Touma, maestro di Babbel Live, il verbo “desiderare” deriva dal latino “desiderare”. Composto da “de-” (che può significare allontanamento o privazione) e “sidera” (stelle). Suggerendo una connessione linguistica con le stelle. Il termine desiderio indica, quindi, un sentimento di mancanza per qualcosa che si ritiene necessario possedere (metaforicamente “le stelle”) per il proprio benessere fisico e/o spirituale. 

Non stupisce dunque che in diversi paesi del mondo siano nate delle espressioni che mettono in connessione le stelle e i desideri: 

天に向かって矢を放つ (ten ni mukatte ya o hanatsu) / 星がっている (Hoshigatte iru)

L’espressione giapponese traducibile con la frase “scoccare una freccia verso il cielo” viene impiegata per indicare sforzi o azioni che puntano al raggiungimento di obiettivi difficili da realizzare. L’immagine di una freccia sparata verso l’alto senza colpire un bersaglio preciso riflette infatti l’idea di un desiderio che potrebbe risultare impossibile da concretizzare. L’espressione “Hoshigatte iru”, invece, si può tradurre con “essere posseduto da una stella” e viene usata soprattutto in contesti poetici o letterari per descrivere persone che hanno un’aura speciale o un carisma che le distingue dalle altre.

L’idea di essere “posseduto da una stella” evoca immagini di grandezza e unicità, simili alla brillantezza delle stelle nel cielo notturno e riflette anche l’importanza delle stelle nella cultura giapponese: un esempio, in questo senso, è l’evento Tanabata (il Festival delle Stelle, simile alla notte di San Lorenzo in Italia) in cui si celebrano l’incontro delle divinità Orihime e Hikoboshi, rappresentate dalle stelle Vega e Altair, e durante il quale le persone scrivono i propri desideri su strisce di carta (tanzaku) per poi appenderli ai rami di bambù, sperando che vengano esauditi. 

To hitch one’s wagon to a star / to reach for the stars

Queste due espressioni idiomatiche inglesi condividono un tema comune di ambizione e aspirazione. La prima si può tradurre con la frase “attaccare il proprio carro ad una stella”. Significa perseguire obiettivi ed aspirazioni grandiose, anche a costo di “sfruttare” la conoscenza di persone più potenti e di successo e che possono aiutare a “trainare il proprio carro” fino al raggiungimento dei propri sogni.

La seconda, che significa “puntare in alto” e cercare di realizzare obiettivi ambiziosi, deriva dall’idea che le stelle, essendo così lontane e irraggiungibili, rappresentino traguardi estremamente difficili da raggiungere. Entrambe le espressioni sono legate alla locuzione latina “Ad astra”. Significa “alle stelle”: la frase ha origine da Virgilio, che nell’Eneide scrisse “sic itur ad astra” (“così si viaggia verso le stelle”). E “opta ardua pennis astra sequi” (“desiderio di inseguire le stelle alte/ difficili da raggiungere sulle ali”). 

Apunta a las estrellas / Estrellarse

La frase spagnola traducibile con “mira alle stelle” può ricordare ad una prima lettura la struttura della precedente espressione giapponese. Però in questa accezione si carica di valenze positive: è infatti un incoraggiamento ad essere ambiziosi e ad aspirare a “raggiungere le stelle”. Perché si otterrebbero comunque dei risultati significativi e si eleverebbero i propri standard personali.

Da non confondere con “estrellarse” che significa invece “schiantarsi” o “andare a sbattere contro le stelle”: l’etimologia del verbo è infatti legata all’idea di una “stella cadente” o all’impatto di una stella che cade. L’origine di questa espressione, risale all’idea di un volo ambizioso che finisce in un disastro, simile all’inglese “to crash and burn”. È spesso usata in contesti in cui qualcuno ha tentato qualcosa di molto difficile o rischioso e ha fallito in modo spettacolare. 

Être une étoile montante / Tirer des plans sur la comète

Questa frase francese, traducibile in italiano con “essere una stella nascente”, viene utilizzata metaforicamente per definire una persona che sta conquistando progressivamente maggiore notorietà e fama. Così come un astro che “sale” nel cielo, la vita professionale o personale di una “stella nascente” è in ascesa. E diventa sempre più brillante.

“Tirer des plans sur la comète”, invece, significa letteralmente “tracciare dei progetti sulla cometa” e viene utilizzata per descrivere qualcuno che fa piani irrealistici o troppo ambiziosi. L’origine dell’espressione risale al 1882 quando una cometa molto brillante apparve nel cielo. Suscitando grande curiosità tra gli osservatori. All’epoca però, con gli strumenti e le conoscenze limitate, prevedere la traiettoria di una cometa era estremamente difficile e incerto. Per cui l’espressione viene utilizzata ancora oggi per indicare una pianificazione che non ha una base concreta.

Unter einem guten Stern stehen / Sternstunden

L’espressione tedesca “Unter einem guten Stern stehen”, traducibile con l’“essere sotto una buona stella” si ricollega all’antica credenza che le stelle avessero il potere di modificare il destino degli uomini. In questo senso, quando si fa riferimento a qualcuno nato sotto l’influenza “di una buona stella” si intende descrivere una persona piena di fortuna nelle circostanze quotidiane.

“Sternstunden” si riferisce invece a momenti di grande importanza o felicità. Letteralmente traducibile come “ore stellari”, questa espressione è stata resa popolare dal poeta tedesco Friedrich Schiller nel suo dramma “Wallenstein”. Le “Sternstunden” rappresentano quei momenti rari e preziosi nella vita di una persona. Paragonabili alla visione di una stella cadente, che portano grande gioia.

Per approfondire meglio il tema dei desideri, è possibile prendere parte alla lezione online Babbel Live “Talk about wishes and regrets” per condividere le proprie aspirazioni esercitandosi allo stesso tempo nel parlare la lingua inglese.

La guida per la notte più magica dell’estate: dove vedere le stelle a San Lorenzo 2024

Le mete da non perdere secondo CamperDays, per la notte di San Lorenzo

Per cimentarsi nella pratica dello “stargazing” (letteralmente “guardare le stelle”), Maximilian Schmidt, Managing Director di CamperDays propone cinque mete. Da Nord a Sud, prive di inquinamento luminoso e nelle vicinanze delle quali è possibile sostare in camper o in van in occasione della notte più attesa dell’anno. 

Valtellina (Sondrio), Lombardia

Tra laghi cristallini, cascate rinfrescanti e boschi verdeggianti, la Valtellina è imperdibile per chi desidera fuggire dall’afa che caratterizza le città del nord. E non solo: è anche il territorio che offre numerosi punti dove ammirare la pioggia di “Perseidi”. Tra questi, vi è l’Osservatorio astronomico Giuseppe Piazzi in provincia di Sondrio, aperto al pubblico proprio in occasione di questa notte. 

Parco Nazionale Gran Paradiso, Valle d’Aosta e Piemonte

Situato a cavallo delle regioni Valle d’Aosta e Piemonte e sviluppato intorno al massiccio del Gran Paradiso. Questo Parco offre percorsi di trekking che si snodano attraverso paesaggi mozzafiato. Nella vasta area protetta non mancano i punti panoramici perfetti per osservare le stelle cadenti. Ma anche pianeti e costellazioni solitamente non avvistabili. 

Notte di San Lorenzo al Parco della Val d’Orcia, Toscana

Tra le regioni più apprezzate d’Italia per le vacanze estive, la Toscana offre anche numerose location in cui poter andare a caccia di stelle nella notte di San Lorenzo. Un esempio è il Parco della Val d’Orcia e in particolare la zona tra Pienza e Montepulciano. Avventurandosi tra le dolci colline e allontanandosi dalle luci cittadine, si può godere di cieli limpidi ideali per lo stargazing. 

Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Campania

Questo splendido parco si estende dalla costa tirrenica fino ai piedi dell’Appennino campano e lucano, offrendo così una grande varietà paesaggistica. Un punto particolarmente apprezzato è il Pianoro di Ciolandrea. Con una vista spettacolare sul mare e sul cielo notturno ammirabile nel suo massimo splendore.

Riserva Naturale Orientata dello Zingaro (Trapani), Sicilia

Per chi ha scelto questa splendida isola per trascorrere le proprie vacanze estive ed in particolare la zona di Trapani, una tappa imperdibile è laRiserva Naturale Orientata dello Zingaro. Si sviluppa lungo la costa tra il verde della vegetazione e il blu intenso del mare. Lontana dalle luci della città, la riserva è perfetta per ammirare le stelle.

Se si è interessati ad una di queste destinazioni e la si vuole visitare in occasione della notte di San Lorenzo, è possibile noleggiare un camper sulla piattaforma camperdays.it, scegliendo tra differenti modelli.

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