Menù di Pasqua: quali sono i dolci tipici delle regioni italiane?

Menù di Pasqua: un viaggio goloso attraverso l’Italia, per scoprire i dolci tipici (con qualche variante), delle varie regioni. Assaggiando una fetta di Pastiera Napoletana, un pezzetto di Colomba, un angolo di Torta Pasqualina. Ce ne è per tutti i gusti!

I piatti tipici della tradizione pasquale italiana (e quella di Pasquetta generalmente passata fuori porta), sono fatti tutti di ingredienti sani e genuini, semplici e gustosi solo come la nostra terra sa regalarci. Tramandati nel tempo dalle tradizioni, di famiglia in famiglia. E di Regione in Regione: salite sul nostro treno, siamo pronti a partire!

Iniziamo dal Nord: la ricetta legata alla città di Verona, verso la fine dell’Ottocento, è la Colomba diventata nel tempo il dolce simbolo di questa festività, diventando un prodotto artigianale apprezzato ovunque. Strada facendo anche la ricetta originale si è modificata e arricchita nel tempo.

In zona Trieste e Gorizia si trova la Pinza Triestina, un prodotto semi dolce di forma tonda: si mangia con il prosciutto cotto. Ci sono poi il Presnitz e la Putizza, dolci con frutta, noci, nocciole, mandorle, uvetta, pinoli e spezie varie come la cannella e la noce moscata.

Menù di Pasqua in Lombardia: Colomba e torta paesana

In Lombardia si parla sempre di Colomba, tanto da attribuirgli la nascita proprio qui. Si sostiene sia stata creata a Milano negli anni Trenta da Dino Villani, pubblicitario della ditta milanese Motta. Ebbe l’idea di utilizzare i macchinari per la produzione del panettone natalizio anche a Pasqua con un impasto analogo. La ricetta fu un successo, il dolce a base di farina, acqua, latte, lievito, burro, canditi, aromi e guarnito con mandorle e glassa di zucchero oggi fa parte della cucina italiana e ha infinite varianti.

Viene preparata molto anche la torta paesana, o torta di pane, torta nera, michelacc o torta di latte. Un dolce diffuso soprattutto nel milanese e nella Brianza. Ogni famiglia ha la sua ricetta, tramandata di generazione in generazione, è un dolce a impasto molle a base di pane (rosette) latte, amaretti, pinoli, uvetta, zucchero e cacao. Si trova tutto l’anno ma a Pasqua si prepara a forma di campana.

Sfiorando il mare, in Liguria c’è una variante della Torta Pasqualina. La classica torta salata del menù di Pasqua, ma che viene fatta con carciofi al posto degli spinaci. Anche in Umbria, nelle Marche e nel Lazio la tradizione punta su pizze o torte rustiche affiancate da salumi e sottaceti fatti in casa. Sempre di questa zona la Torta al formaggio, tipica anche della provincia di Terni. Vengono utilizzati almeno quattro tipi di formaggi, uova, farina, sale e pepe.

Nelle Marche la tradizione pasquale regala la pizza battuta, la ciambella strozzosa e la pizza dolce.

Dalla Campania con la Pastiera fino in Sicilia con Gli archi di pane

La variante dolce prevede canditi e una glassa di meringa e zuccherini colorati, tra queste la pizza dolce di Pasqua della città di Terni. In Campania ci si può tuffare nel gusto della Pastiera Napoletana, la cui tradizione è tutta da scoprire: un gusto unico tra ricotta, grano e profumo di arancio. Se si preferisce il salato niente paura, facciamo uno strappo alla regola per il Casatiello farà al caso vostro: salame, formaggio e tantissimo sapore. Attenzione però, il Casatiello esiste anche in versione sweet!

La Scarcella è tipica della Puglia, tipico dolce a ciambella, glassato di bianco sopra e come ornamento uova di cioccolata o uova sode dipinte e mano e incorporate nell’impasto. Molto simile c’è la Scarcedda in Basilicata, che in realtà si presenta in altre zone d’Italia in forma differente.

Arrivando in Sicilia ci troviamo di fronte a Gli archi di Pane, di San Biagio Platani nella provincia di Agrigento. Una preparazione lunghissima che termina con l’allestimento di opere artistiche lungo il corso del paese. La cassata siciliana è un dolce che nasce proprio per questo periodo, come il pupo con l’uovo. L’agnello alle mandorle o al pistacchio é un altro dolce pasquale siciliano .

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