Per 1 italiano su 2 le proteine ittiche sono più nobili rispetto a quelle di origine vegetale e il tonno in scatola si conferma un evergreen. La pasta al tonno si conferma un grande must della pausa pranzo: scelta preferita per 1 italiano su 2.
Una ricerca commissionata da ANCIT alla Doxa indaga la nuova passione degli italiani per le proteine. Rivela quali sono le fonti preferite e le ricette più indicate in pausa pranzo, con un posto d’onore per il tonno in scatola. Il nutrizionista Luca Piretta: “Le proteine svolgono funzioni strutturali, di trasporto e di deposito di altri nutrienti e la loro assunzione è fondamentale. Il tonno è una buona fonte con 25,2 grammi per 100 g di prodotto sgocciolato”.
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Le proteine sono diventate una nuova passione trasversale degli italiani. L’alto contenuto proteico di alcuni alimenti è oggi un fattore fondamentale di scelta nel carrello della spesa. Tanto da registrare il +15% dei consumi nell’ultimo biennio. Con un’attenzione verso le proteine ittiche e vegetali. Con un consumatore sempre più attento alla salute e alla sostenibilità, a registrare un vero e proprio exploit negli acquisti sono gli alimenti “rich-in”. Che in etichetta riportano due parole chiave: “proteine” e “omega 3”, con un incremento medio di vendite del +10,2%. I secondi piatti di pesce sono la categoria proteica che cresce di più con il +71% a valore nel 2021/2020.
IL PASTO D’ELEZIONE È IL PRANZO: SUL PODIO DELLE FONTI PROTEICHE SI PIAZZA IL TONNO IN SCATOLA
Ma quando e in che modo gli italiani amano assumere le proteine? La pausa pranzo è il pasto d’elezione. Dando prova di aver finalmente scardinato il (falso) mito, duro a morire, delle proteine come prerogativa della cena. A pranzo, quasi 4 italiani su 10 (37%) prediligono un piatto unico e completo, abbinando proteine a carboidrati. Mentre il 26% preferisce cibi proteici con scarso apporto di grassi. Per evitare il sonno post-prandiale garantendosi comunque sazietà ed energia.
Sul podio delle fonti proteiche più consumate in pausa pranzo si piazzano, quasi a pari merito, il tonno in scatola, fonte preferita per 3 italiani su 10 (33%), le carni bianche (36%) e i legumi (34%).
PASTA AL TONNO: CALDA O FREDDA È IL MUST DELLA PAUSA PRANZO PER QUASI UN ITALIANO SU DUE
Il tonno in scatola è consumato praticamente dalla totalità della popolazione (96%). Oltre la metà (57%) lo consuma con regolarità, ossia con cadenza settimanale. Si tratta di un consumo molto trasversale, senza differenze significative secondo il genere e l’età. In Italia, il consumo è geograficamente omogeneo, salvo una leggera prevalenza del centro-sud vs nord-ovest. La quota dei consumatori regolari è pari rispettivamente a 60% e 51%. La pasta al tonno si conferma un grande must a pranzo.
Tra le preparazioni a base di tonno preferite in pausa pranzo il 44%, quasi 1 italiano su 2, non ha dubbi: vince la pasta al tonno (calda o fredda). A cui fanno seguito altri due evergreen come l’insalatona (36%) e l’insalata di riso (34%). Seguono il tonno con le verdure (27%) e tramezzini/panini/pizze col tonno (21%).