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Conosciamo davvero la qualità dell’aria che si respira?

Aria Samsung Famiglia WindFree_Cassetta 1 Via

La sensibilità sulla qualità dell’aria e la preoccupazione per le sostanze dannose e invisibili che ogni giorno potrebbero inquinare gli ambienti dove viviamo e lavoriamo si sono accentuate nell’ultimo anno e mezzo. Anche in considerazione del grande aumento del tempo di permanenza in ambienti chiusi.

Da una ricerca interna di Samsung emerge che l’89% del campione intervistato e rappresentativo delle diverse zone del Paese, è preoccupato per l’impatto che l’inquinamento esterno può avere all’interno dello spazio abitativo. Era noto che in Europa la popolazione passa più del 90% del tempo al chiuso. Con l’arrivo del caldo e la necessità di climatizzare gli ambienti, il timore di un riciclo di sostanze dannose e pericolose è molto alto, specie per i soggetti che soffrono di allergie.

Di fatto, l’aria all’interno di abitazioni, scuole, uffici e fabbriche può essere fino a cinque volte più inquinata dell’aria esterna (U.S. EPA, 2019).

Ma che cosa inquina l’aria? 

L’inquinamento atmosferico è legato a fenomeni naturali, ma ancor di più alle attività umane. Alcuni inquinanti vengono prodotti dagli edifici stessi o emessi dalle apparecchiature, che espirano CO₂. Gli inquinanti atmosferici che hanno dato prova di comportare effetti avversi sulla salute sono il particolato (PM), l’ozono (O₃), il biossido di azoto (NO₂) e l’anidride solforosa (SO₂) (U.S. EPA, 2019).

In particolare, le principali organizzazioni della sanità classificano le frazioni di polveri sottili PM10, PM2.5 e PM1 come pericolose e dannose per l’uomo. Le particelle di PM10 possono essere fermate prima che penetrino in gola, le particelle di PM2.5 possono essere fermate nei polmoni e negli alveoli. Mentre le particelle di PM1 si spostano verso le aree più profonde dei polmoni.

In questo senso, garantire una buona Indoor Air Quality (IAQ) è fondamentale per limitare il rischio di problemi di salute causati dall’esposizione al particolato.

Samsung e la climatizzazione

Samsung, che vanta un’esperienza nel mondo della climatizzazione dal 1974, è costantemente impegnata nello sviluppo di soluzioni atte a migliorare il benessere del clima negli ambienti chiusi. L’azienda coreana propone infatti l’esclusività delle sue tecnologie in prodotti performanti come WindFreeTM e Cassetta360.

Favorire lo stare bene e il comfort sono i concetti chiave alla base delle soluzioni clima di Samsung. WindFreeTM, il climatizzatore per uso domestico dotato di 21.000 microfori, ha una velocità di uscita dell’aria inferiore a 0,15 m/s. Grazie a questa tecnologia, al posto dei fastidiosi getti d’aria diretti, c’è la piacevole “aria ferma”.

Il dispositivo è anche dotato di connettività. Grazie all’App SmartThings è possibile gestire l’unità direttamente dallo smartphone ed è compatibile con i principali assistenti vocali. Il flusso dell’aria è diffuso in modo omogeneo, senza zone di temperature diverse.

WindFreeTM Pure 1.0

In tema di attenzione per la qualità dell’aria domestica, Samsung ha lanciato proprio nel 2021 WindFreeTM Pure 1.0, il climatizzatore con filtro PM 1.0 integrato nell’unità.

Il filtro PM1.0 cattura le polveri ultrafini di dimensioni fino a 0,3μm e sterilizza fino al 99% dei batteri intrappolati nel filtro. Il prefiltro blocca le particelle di più grandi dimensioni prima che entrino nell’unità. Grazie al ricircolo dell’aria all’interno di una stanza e alla cattura delle particelle tramite carica elettrostatica, il filtro PM 1.0 presente nel WindFreeTM Pure 1.0 e nei pannelli di purificazione non solo pulisce l’aria migliorando l’IAQ, ma impedisce anche che determinati agenti contaminanti si accumulino in modo dannoso nelle apparecchiature.

I prodotti con filtro PM1.0 per un’aria migliore

I prodotti con filtro PM1.0, sono inoltre dotati di un sistema per il  monitoraggio e la segnalazione della qualità dell’aria grazie a un sensore pratico e intuitivo. Restituisce informazioni relative al livello di qualità dell’aria attraverso quattro colori: “ottima” (blu) e “buona” (verde) a “scarsa” (gialla) e “pessima” (rossa).
È possibile monitorare la qualità dell’aria anche sul proprio smartphone tramite l’App SmartThings.

Inoltre, anche se l’unità è spenta, se la qualità dell’aria non è ottimale, viene inviata direttamente sul proprio dispositivo mobile una notifica per attivare la modalità di purificazione.

E per la manutenzione? Il Filtro PM1.0 è facilmente lavabile e quindi riutilizzabile. L’opzione dei pannelli a discesa automatica può rendere più facile l’accesso dell’utente finale e dei tecnici.

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