spritz 1814 casoni

Il long drink più amato del Bel Paese oggi è a base di 1814 – l’Aperitivo, l’ingrediente immancabile per uno Spritz a regola d’arte. Sinonimo di convivialità e allegria, custodisce un’accurata selezione di erbe aromatiche, semi e frutta mediterranea, l’ideale per la preparazione di cocktail classici e creativi, dal gusto intenso e rinfrescante.

Qualche cenno storico sullo Spritz

L’origine dello Spritz è riconducibile agli inizi dell’Ottocento, con l’usanza delle truppe dell’Impero austriaco, di allungare i vini veneti con acqua frizzante, per compensare quella da loro percepita come elevata gradazione alcolica. Da qui l’origine del nome, che si vuole derivare dal verbo tedesco spritzen, che significa “spruzzare”. Cioè compiere il gesto di allungare il vino con l’acqua frizzante.

È così che è nata la prima versione dello spritz. A Trieste resta la tradizione, dove il classico spritz è tuttora quello composto da vino e selz (acqua frizzante). La successiva evoluzione dello Spritz si ebbe con la diffusione del sifone per l’acqua di Seltz, molto più gassata di quella classica.

Tra gli anni Venti e Trenta, tra Venezia e Padova si inizia a macchiare il drink con il bitter. Proprio in questo periodo, i fratelli Pilla creano il bitter Select, da bere allungato con soda o selz. Contemporaneamente i fratelli padovani Barbieri creano l’Aperol. Nel 2011 IBA ufficializza la denominazione ‘Spritz Veneziano”, che poi diventa solo SPritz.

IL RITO DELL’APERITIVO

Il momento dell’aperitivo è diventato nel tempo una vera e propria abitudine, un momento di relazione da condividere con amici durante la settimana o nel weekend. Un buon aperitivo può essere preparato ‘home made’ e consumato in casa, oppure gustato nei migliori locali della città. La sua storia, però, inizia molto prima, oltre i confini della nostra penisola, tra il V secolo a.c. e i caffè dell’800.

QUANDO NASCE L’APERITIVO

La prima bevanda definita aperitivo risale a molto tempo fa, al V secolo a.c., quando Ippocrate, uno dei medici più famosi di questo periodo, decide di creare una bevanda a base di vino aromatizzato, assenzio ed erbe. Una pozione quasi magica, medicamentosa, utilizzata per lo più in caso di inappetenza. A quel tempo non poteva immaginare cosa sarebbe successo in futuro, ovvero che la sua bevanda, modificata col passare del tempo, sarebbe diventata il presupposto da cui sono nati i moderni cocktail. Proprio come la gamma degli aperitivi proposti dalla distilleria artigianale Casoni, drink diversi tra loro ma sempre prodotti secondo le ricette tradizionali della famiglia finalese.

L’APERITIVO OGGI

Negli ultimi decenni il consumo di bevande alcoliche fuori casa è cresciuto in maniera importante. In tutte le città più importanti del mondo sono nati e si sono consolidati pubs e lounge bar. Attraverso la figura del bartender, propongono numerosissimi cocktail che interpretano le attuali richieste dei consumatori. Preparazioni di grande qualità e formulazioni sempre ricercate. Il progetto strategico di Casoni è continuare a presidiare quest’area la cui crescita si prevede in aumento anche nei prossimi anni.

Ingredienti:                                                                                          

 2 parti di 1814 – l’Aperitivo

 3 parti di Prosecco                                                                       

 1 parte di soda. 

Garnish: una fetta d’arancia

Come realizzare lo Spritz 1814

Per preparare lo Spritz 1814, mettete il ghiaccio nel bicchiere. Quindi versate il Prosecco seguito da 1814 – l’Aperitivo.

Quindi, aggiungete una spruzzata di soda e miscelate servendovi dello stirrer. Infine, guarnite con una fetta di arancia e servite in tavola.

Sui principali store e-commerce (ad esempio QUI), all’acquisto di 1 bottiglia di Aperitivo 1814 Casoni riceverai in omaggio 6 calici per lo Spritz 1814. Cosa aspetti? È già ora dell’aperitivo!